In questa ultima campagna
elettorale, emerge in maniera decisamente marcata la natura delle tasse, che
altro non sono se non degli strumenti per mantenere i cittadini in uno stato di
bisogno cronico. I cittadini, che da tempo ormai sono diventati solo dei
“contribuenti”, perché l’importante è che paghino le tasse, hanno perso anche
l’illusione di avere dei diritti. Ormai è sempre più chiaro che pagare i
tributi non è più il modo di comprarsi dei servizi dallo Stato e dalla pubblica
amministrazione in generale; questa era una grande illusione che oggi ha
svelato la sua autentica realtà, la vera natura delle tasse.


Per non parlare del famigerato “Movimento 5 bravi massoni meno uno” (data l’uscita di Enrico Sassoon in seguito allo scandalo pilotato avvenuto mediante il servizio della rete tv La 7, che ricordiamo fare parte del medesimo “gruppo di potere intermedio” denominato “Cricca Telecom” che ha dato vita al movimento e la rete in questione, oltre al giornale “Il Pacco Quotidiano”) che non faranno altro che rendere il sistema dei tributi ancora più rigido, volendo puntare fermamente alla digitalizzazione assoluta, compreso la burocrazia e il sistema monetario, comportando di fatto la messa a bando della moneta tradizionale e l’introduzione della sola “moneta elettronica”, in questo modo imprigionando definitivamente tutti i cittadini.
Da questa campagna elettorale
viene fuori un quadro francamente desolante, che induce la gente a non andare a
votare, o tutt'al più ad accettare delle proposte elettorali una più disumana
dell’altra.
Quindi, preso atto di tutto ciò,
forse sarebbe il caso di iniziare a fare sul serio, ad iniziare ad attuare
l’unica vera rivoluzione, ch’è quella fiscale. In altre parole, la gente deve
capire che l’unico modo per iniziare una rivolta che punti alla costruzione di
un’alternativa umanista è quella di non pagare più le tasse!
Hirpus
Il 24 e il 25 febbraio, sulla scheda elettorale scrivi anche tu:
“IO NON PAGO PIÚ LE TASSE!!!”